Il clima sta cambiando e di conseguenza anche le cure delle piante e del prato del proprio giardino necessitano di un cambiamento.
Il minor apporto di acqua proveniente dalle precipitazioni atmosferiche sta creando una situazione critica che coinvolge bene o male tutta la nostra nazione.
I prati a basso fabbisogno irriguo e di manutenzione possono rappresentare una valida soluzione che permette di avere un bel tappeto erboso senza eccessivi sprechi di risorse.
Quali sono le caratteristiche e i vantaggi di un prato a bassa manutenzione?
- Possiedono apparati radicali che consentono l’inerbimento, una buona stabilità e resistenza al calpestio.
- Risultano resistenti alla siccità così da non obbligare l’utente a installare impianti di irrigazione automatica o eseguire frequenti irrigazioni manuali
- E’ possibile ridurre l’irrigazione fino al ‘80% rispetto il classico Gramignone, per alcune tipologie di prato come la Lippia Nodiflora e la Verbena Hybrida
- Sono adattabile a esposizioni diverse
- I tagli da effettuare con il tosaerba non sono frequenti, per alcune tipologie di prato in elenco è necessario effettuare solo 3 tagli l’anno!
- Hanno una crescita lenta.
- I prati fioriti (Lippia e Verbena) sono attrattivi per api, bombi e insetti impollinatori. Sono un’ottima soluzione per chi volesse contribuire all’ampliamento di biodiversità e favorire il ciclo vitale di insetti
Esistono diverse tipologie di prato a basso fabbisogno idrico e di gestione (tagli e nutrizione vegetale)
Verbena hybrida
Lippia nodiflora
Gramignone Olandese (Nome Commerciale) – Prato non fiorito
Aptenia (Non calpestabile) per Giardini Rocciosi
Altri prati da considerare:
Zoysia tenuifolia
Dichondra repens
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